martedì 13 dicembre 2011

Andrea Tarli un Artista a impatto zero

Ho recentemente scoperto un Artista di nome Andrea Tarli, che realizza dei quadri veramente interessanti,  trovo inoltre il pensiero di Andre sintonia con il mio modo di vedere le cose, tra le sue opere mostro quella che più preferisco riportando sotto un suo commento a riguardo, che merita di essere citato:

"Ho scritto tecnica mista ma vorrei specificare che si tratta di acrilico ed olio su colage fissato con resina epossidica.
Lo scopo è di sottolineare il fatto che la terra ha già tutta l'energia che serve e l'unico limite è la conoscenza umana nel riuscire a sfruttarla, un po' come ipotizzato da Nikola Tesla e nel voler riuscire a sfruttarla, limite socio-economico.
Nell'opera compaiono dei girasoli, metafora dell'ottimizzazione della risorsa sole che crescono in una vecchia tanica di "carburo" o gasolio che rappresenta la tradizione ma anche l'attualità energetica."
Questo è il sito di Andrea Tarli http://www.badtrip.it/

domenica 5 dicembre 2010

Abbiamo così tanti soldi da permetterci di abbandonare anche scooter e motociclette!

Camminando per le vie di Roma, presso la zona di stazione Termini, troviamo questo simpatico esempio di: spreco, abbandono, ignoranza.


La domanda è, se a qualcuno lo hanno rubato, sarà stata fatta una denuncia, ipotizzando ciò, qualcuno si sarà disturbato ad avvisare i caramba o i pulotti indicando la targa?
Potrebbe esserci un'altra alternativa, il proprietario è morto, gli ha preso un colpo era figlio unico, era stronzo e solo e nessuno lo conosceva perciò....
Popolo Romano hai vinto uno scooter gratis!!
anche in questi casi FARE ECOLOGIA significa fare qualche cosa e non aspettare che qualche incivile trasformi questo scooter come hanno fatto con questa moto che siuramente ha avuto la stessa storia con un destino... leggermente più tragico.

La bioedilizia non scade, siamo noi che la facciamo scadere.

Dammuso
Dammusu
In Italia abbiamo molto da imparare dal passato riguardo la bioedilizia. A Pantelleria gli arabi costruivano case i "Dammusi" o "Dammusu" con blocchi di pietra lavica, riempendo le fessure con i detriti e realizzando il tetto con lastre dello stesso tipo di pietra. Queste case avevano e hanno tutt'oggi delle qualità sorprendenti, riescono a mantenere una temperatura fresca e ventilata d'estate e imprigionano il caldo d'inverno, una caratteristica a malapena eguagliata dalle costruzioni moderne che per raggiungere certi risultati devono essere rivestite e isolate con il  polietilene e con finestre a doppi vetri  termici.
Come mai nel tempo non solo non abbiamo imparato niente ma siamo andati indietro, i costi? Le speculazioni?
Eppure moltissime persone acquistano case che visitano quando ancora sono in costruzione vedendo con i propri occhi i materiali scadenti utilizzati, i muri divisori tirati su con i foratoni larghi meno di un palmo che non parano ne i rumori ne il freddo anzi lo conducono bene, manca la consapevolezza la stessa che vedete quando andate nei centri delle grandi città e vedete i negozi con le porte spalancate che disperdono tutto il calore soffocante che avvertite una volta entrati, uno spreco inqualificabile.
Un hotel ricavato da una delle abitazioni dei sassi di Matera
Sassi di Matera
Un altro esempio? I Sassi di Matera che da vergogna nazionale diventano patrimonio dell'umanità, da prima abitazioni malconce, delle grotte, delle case ricavate scavando la roccia in cui vivevano persone che non se la passavano affatto bene,  alcuni ancora ci vivono, nel tempo molte sono state abbandonate, non erano certo ritenute case sicure o facili da mantenere, un confronto perso in partenza con i palazzi delle città.
Una vecchia struttura trasformata in una lussuosa camera
Poi, passano gli anni, arrivano i divi del cinema a giraci i film, arriva il turismo, diventano improvvisamente interessanti opere di bioedilizia caratteristiche costruzioni eco-chic e magicamente, alcune di queste "grotte" si trasformano in abitazioni e hotel di lusso, meta ambita di un turismo di nicchia e facoltoso, una sorte capitata anche ai famosi Trulli che pur avendo avuto una cura migliore, alcuni sono stati impietosamente trasformati in negozi!

Il problema non è indignarsi perchè queste eco-abitazioni vengono trasformati in hotel da minimo 80€ a notte! In fondo se hanno reinvestono nel loro teritorio fanno bene, perchè lo riqualificano, tengono curate opere che dureranno più a lungo... certo doveva venire Mel Gibson a dirci a casa nostra che quello che avevamo era un patrimonio, però a parte questo ben venga. IL problema non è vedere i Dammusi trasformati in abitazioni da sogno pubblicizzate in riviste come "cose di casa", il problema è il perchè non si riesce a capire che un'abitazione scadente che inquina di più, che ci intossica con le vernici e i metalli usati, che spreca più energia e che viene giù con le scosse sismiche, non è un'evoluzione del costruire, non è andare avanti, è peggiorare, è non aver imparato nulla, se una grotta o una casa costruita con pietre laviche mantengono un valore nel tempo anche dopo 1000 anni, provate a pensare che cosa ne sarà della vostra abitazione tra 1000 anni!

mercoledì 17 novembre 2010

Perché in Italia si pensa in modo ecologico solo se c'è da guadagnare?

Con l'apertura di questo articolo si vuole inaugurare l'ennesimo blog che vuole lanciare l'ennesima precisa accusa: l'Italia è un paese in coma! Le persone, bombardate fino ad oggi dalla tv con il peggior pensiero consumistico possibile, vedono dedicate solo una piccola parte della programmazione alla cultura dell'ecologia e dell'eco-sostenibilità.
Non ci sono abbastanza parchi, non ci sono servizi, non si incoraggiano i mezzi pubblici, la gente non va in bici, non c'è il wi-fi!
In molti comuni finalmente, si sono organizzati sì per la raccolta differenziata ma solo per la città, non per le campagne, invece non si sa perchè, i centri commerciali, i McDonalds e tante altre catene di fastfood ne sono esenti, infatti, incuranti ancora mischiano ogni cosa per agevolare i clienti, anche quelli che sarebbero ben felici di differenziare.
Molti i messaggi ecologici e sempre rivolti al pubblico, perchè è il pubblico che consuma e crea immondizia e che vuole comprare a basso costo, anche se si tratta di materiali scadenti e non biodegradabili. Mentre chi costruisce i mostri ecologici non ha ne cultura ne regole da seguire, (ancora stiamo pagando il  caro prezzo  per smaltire vecchi edifici fatti con materiali cancerogeni,  mostri con tetti di eternit - fibrocemento con amianto - ), e nonostante i vari tentativi e alcuni cambiamenti, ancora non ci siamo.
Molte campagne della costa Marchigiana hanno incominciato a coprirsi di immense distese di pannelli fotovoltaici, in nome del guadagno e dell'incentivo statale, mossi dalla giusta coscienza ecologica molti proprietari terrieri hanno lasciato via libera all'istallazione selvaggia, senza preoccuparsi dell'impatto ambientale, tanto si produce energia pulita!
Molti palazzi vengono costruiti con alcuni materiali eco compatibili, mentre ancora immense distese di campi e boschi vengono abbattuti per costruire. Un paese l'Italia che ancora ignora la vera essenza dell'eco-sostenibilità,  che potenzia strutture e viabilità per i camion invece di potenziare la rete ferroviaria che ormai è la stessa da 50 anni con la sola aggiunta di treni più moderni che sfrecciano su rotaie decadenti producendo disastri ferroviari. Piccole città da neanche 60 mila abitanti che necessitano addirittura di tangenziali e complanari, per aumentare ancora di più il veicolare di camion e macchine. E ancora, vediamo servizi giornalistici di denuncia su improbabili controlli per la sicurezza e l'inquinamento delle nostre industrie che dilaga senza alcuna regola e che spesso causa disastri ecologici. La maggior parte delle colpe va alla classe dirigente di questo paese a cui non interessa niente dell'ambiente a meno che non porti una fonte di reddito.
Per questo, contribuiremo fornendo notizie su notizie di come altrove, abbiano un pensiero diverso, si impegnino a costruire nel modo giusto, ad investire in iniziative sostenibili, perché l'ambiente è un'affare di tutti, perché se Beppe Grillo scrive libri intitolati: " Prendiamoci il futuro " sottotitolato con " Perché nel Lambro si muore e nel Tamigi sguazzano i delfini? " un motivo ci sarà, o no?